Concerto all’ Aquila dei Solisti Aquilani diretti da Olivier Holt
nell’Oratorio di Sant’Antonio de’ Cavalieri de Nardis
Artisti
I SOLISTI AQUILANI
OLIVIER HOLT direttore
DANIELE ORLANDO violino
Brani
Altre informazioni
Olivier Holt è nato a Parigi nel 1960. Ha studiato pianoforte, percussioni e direzione d’orchestra con Jean Fournet, Franco Ferrara, Léonard Bernstein e Charles Mackerras alla Hochschule für Musik di Vienna.
Dopo il suo debutto al Théâtre du Châtelet nell’attività lirica, si è esibito all’Opéra-Comique, al Théâtre de Paris, all’Opéra de Nancy e all’Opéra de Marseille, in particolare con Natalie Dessay, Felicity Lott, Jose Van Dam. Nel repertorio sinfonico ha diretto l’Orchestre National de Lille, l’Orchestre de Picardie, la Philharmonie de Lorraine e l’Orchestre National des Pays de la Loire.
È professore di direzione d’orchestra al Pôle Supérieur de Bourgogne ea Montreuil e responsabile dell’Orchestra studentesca dell’Agglo du 93. Ha diretto tournée all’estero con la Filarmonica della Florida, l’Orchestra del Teatro Massimo, la Melbourne Festival e con la Filarmonica di Bergen. A Vienna, nel 2017, ha diretto la Frauen-Kammerorchester von Österreiche e nel 2019 Das Lied von der Erde di Mahler.
Dal 2016 è il primo direttore ospite dell’Orchestre Philharmonique du Maroc collaborando con solisti quali Marc Coppey, Adam Laloum, Victor Julien-Laferrière.
Allievo di Antonio Anselmi, Felice Cusano e successivamente di Denes Szigmondy, discendente della scuola di Zino Francescatti e Carl Flesch, Daniele Orlando si è in seguito perfezionato con Ana Chumachenco e Boris Kuschnir.
A soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di P. I. Tschaikowsky diretto da Donato Renzetti che di lui ha scritto: “…dotato di una straordinaria musicalità e di una tecnica virtuosa, il Concerto da lui suonato è stato esemplare sia dal punto di vista tecnico che nel temperamento dimostrato….credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando sia una delle scoperte più importanti tra le nuove generazioni di violinisti.”
E’ stato membro della Gustav Mahler Jugend Orchester, della European Union Youth Orchestra e dell’ Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado.
Dal 2014 è Violino di spalla dei Solisti Aquilani. Alla loro guida, nel novembre del 2016, ha debuttato come solista alla Philharmonie di Berlino con l’esecuzione delle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, ricevendo una “standing ovation” dagli oltre 1.200 spettatori presenti. A seguito di questa straordinaria esperienza è nata “Una Nuova Stagione”, un inno alla Natura incontaminata scritto nel settecento che incontra oggi un Uomo diverso, vittima e carnefice dell’ambiente distorto, inquinato ed alterato in cui vive. Lo spettacolo, che si apre con la proiezione del Cortometraggio “A New Season” da lui stesso ideato e realizzato, propone un’interpretazione “nuova e forte” del capolavoro vivaldiano, e ha ottenuto il Patrocinio del Parlamento Europeo per il grande messaggio ambientalista che contiene.
Il primo giugno del 2017, in occasione del Concerto per la Festa della Repubblica Italiana, ha eseguito, in duo con Giovanni Sollima e I Solisti Aquilani, il doppio concerto per violino e violoncello di Gaetano Donizetti in diretta televisiva su RAI 1 dal Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche istituzionali.
Ha tenuto concerti come solista e in formazioni da camera negli Stati Uniti, America Latina, Russia, Germania, Francia, Romania, Repubblica Slovacca, Portogallo, Grecia, Irlanda e Svezia collaborando con artisti quali Antonio Anselmi, Shlomo Mintz, Giovanni Sollima, Bruno Canino, Alessandro Carbonare, Michele Campanella, Anna Tifu, Richard Galliano, Vera Beths, Stefania Cafaro, Gabriele Geminiani e Marco Rizzi.
Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per etichette quali Fuga Libera, Naxos, Tactus, Brilliant Classics e Muso.
Docente di violino al Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” dell’Aquila, tiene numerosi corsi e masterclass di violino in Italia e all’estero.
Suona su un Giovanni Battista Ceruti del 1805.
INGRESSO LIBERO