I Solisti Aquilani
a Roma
con DANIELE ORLANDO per Villa Lazzaroni Summer Festival 2024
Artisti
I Solisti Aquilani
Daniele Orlando violino solista
Brani
UNA NUOVA STAGIONE
Antonio Vivaldi – Le Quattro Stagioni
Concerto Nº 1 in Mi maggiore, opera 8, RV 269 (La primavera)
I. Allegro (in Mi maggiore)
II. Largo e pianissimo sempre (in Do diesis minore)
III. Allegro pastorale (in Mi maggiore)
Concerto Nº 2 in Sol minore, opera 8, RV 315 (L’estate)
I. Allegro non molto (in Sol minore)
II. Adagio e piano – Presto e forte (in Sol minore)
III. Presto (in Sol minore)
Concerto Nº 3 in Fa maggiore, opera 8, RV 293 (L’autunno)
I. Allegro (in Fa maggiore)
II. Adagio molto (in Re minore)
III. Allegro (in Fa maggiore)
Concerto Nº 4 in Fa minore, opera 8, RV 297 (L’inverno)
I. Allegro non molto (in Fa minore)
II. Largo (in Mi bemolle maggiore)
III. Allegro (in Fa minore)
(evento conclusivo della giornata dedicata all’ecosostenibilità organizzata in collaborazione con Fondazione Ecosistemi)
Altre informazioni
La grande musica classica è di scena: sul palco Daniele Orlando al violino e I Solisti Aquilani, una tra le formazioni più importanti della tradizione musicale italiana, eseguiranno un programma affascinante e molto amato dal pubblico: Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi.
La storia dei Solisti Aquilani comincia nel 1968. I Solisti Veneti, i Virtuosi di Roma e I Musici dominavano allora una scena musicale sui generis, tesa alla valorizzazione dell’antico patrimonio strumentale italiano. I Solisti Aquilani riuscirono ad inserirsi in quello stesso panorama e ad affermarsi nel volgere di pochissimi anni.
Oggi, a oltre cinquant’anni di distanza, I Solisti Aquilani hanno tenuto oltre seimila concerti in tutto il mondo – dall’Africa all’America, dall’Europa al Medio ed Estremo Oriente – collaborano regolarmente con gli artisti più prestigiosi (Mischa Maisky, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Dee Dee Bridgewater, Salvatore Accardo, Luis Bacalov, Michele Campanella, Ramin Bahrami, John Malkovich, solo per citarne alcuni), hanno all’attivo una rilevante produzione discografica e progetti e iniziative dedicate al territorio e ai giovani musicisti emergenti.
L’attenzione al territorio e alle sue più sottili valenze rendono la storia dei Solisti Aquilani assolutamente originale nel panorama delle compagini cameristiche italiane. Poche tra esse, infatti, hanno saputo trovare un equilibrio così sapiente tra impegni locali, nazionali ed esteri contribuendo in modo determinante all’affermazione, in campo internazionale, dell’immagine di una regione viva e feconda. Ma, più ancora, quel che contraddistingue I Solisti Aquilani è stato ed è il progetto di un nuovo modo di essere musicisti, non solo esecutori ma protagonisti di una esperienza umana e musicale diversa, quella legata alla produzione e alla esportazione della musica, immagine ed espressione di un “Made in Italy” unico, originale, forte.
DANIELE ORLANDO
Allievo di Denes Szigmondy – discendente della celebre scuola di Zino Francescatti e Carl Flesch – Daniele Orlando si è in seguito perfezionato con Ana Chumachenco e Boris Kuschnir. A soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di P. I. Tschaikowsky diretto da Donato
Renzetti che ha scritto di lui : “…dotato di una straordinaria musicalità e di una tecnica virtuosa, il Concerto da lui suonato è stato esemplare sia dal punto di vista tecnico che nel temperamento dimostrato….credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando sia una delle scoperte più importanti tra le nuove generazioni di solisti.” Ha eseguito, fra gli altri, i Concerti di L. van Beethoven, J. Sibelius, F. Mendelssohn, G. F. Ghedini (“Il Belprato”), la Sinfonia Concertante e l’integrale dei lavori per violino e orchestra di Mozart e
Mendelssohn; l’integrale dei Concerti Brandeburghesi in veste di direttore e solista al Ravello Festival, il concerto grosso di Bakalov e una memorabile esecuzione delle Stagioni di Vivaldi alla Philharmonie di Berlino.
Ha tenuto concerti da solista e in formazioni da camera negli Stati Uniti, in America Latina, in Russia, Germania, Francia, Romania, Repubblica Slovacca, Portogallo, Grecia, Irlanda e Svezia, collaborando con artisti quali Krzysztof Penderecki, Bruno Canino, Antonio Anselmi, Ramin Bahrami, Alessandro Carbonare, Michele Campanella. Con Giovanni Sollima ha eseguito il doppio
concerto di Donizetti per la festa della Repubblica Italiana in diretta TV RAI 1 dal Salone dei Corazzieri del Quirinale. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per etichette quali Fuga Libera, Naxos, Tactus e Brilliant Classics.
E’ stato membro della Gustav Mahler Jugend Orchester, della European Union Youth Orchestra e dell’ Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado.
Dal 2014 è violino di spalla de I Solisti Aquilani e dal 2017 collabora con l’Orchestra di Padova e del Veneto in qualità di spalla. Nell’ ambito della musica contemporanea ha eseguito numerose composizioni, molte delle quali in prima esecuzione assoluta. Fra queste, il “Concerto per due violini e orchestra” di Lasse Thoresen eseguito con l’orchestra del Teatro dell’Opera Di Roma in diretta su Radio 3 e molte delle composizioni di Diego Conti, che ha a lui dedicato “Edging” per violino solo e i “20 duetti” per due violini.
E’ docente di violino presso il Conservatorio “Alfredo Casella” di L’Aquila.
Suona un Giovan Battista Ceruti del 1805