Concerto dei Solisti Aquilani a Solomeo
per la Fondazione “Brunello e Federica Cucinelli”
Artisti
CONCERTO SOTTO LE STELLE
UN PROGETTO DI EMILIA ROMAGNA FESTIVAL
Dante: Inferno
SERGIO RUBINI voce recitante
MASSIMO MERCELLI flauto
MARTUX_M live electronics
I SOLISTI AQUILANI
Liriche di Dante Alighieri
Musiche e arrangiamenti di G. Prokofiev, Martux_m, M. Nyman e altri
Drammaturgia Elena Bucci
PRIMA ASSOLUTA
Brani
musiche di Christoph Willibald Gluck, Antonio Vivaldi, Philip Glass, Michael Nyman, Giovanni Sollima, Gabriel Prokofiev
Altre informazioni
Ingresso gratuito, ma prenotazione obbligatoria via mail: prenotazioni@festivalvillasolomei.it (prenotazione valida solo a seguito di ricevuta conferma).
Accesso consentito solo ai possessori di green pass.
Si misura in secoli la distanza dalla vita di Dante Alighieri, e se ne celebrano ormai sette nel 2021. Ma si misura in distanza dalla natura umana la potenza dei suoi versi, scoccati come frecce nel quattordicesimo secolo e ancora oggi capaci di cogliere con la precisione del genio il carattere più profondo dell’individuo contemporaneo, le radici tenaci, e oscure, della cultura occidentale. Oggi la lente poetica di Dante scruta. ancora l’Uomo da vicino, in un momento estremo come la Pandemia in atto, che ancora una volta mette l’Umanità di fronte a sé stessa come nell’opera-mondo della Commedia: il libero arbitrio, la coscienza individuale, l’uomo, la comunità e il suo tempo, la politica e il bene comune, l’immanente e l’ultraterreno. E ancora, la Morte e quel suo modo di illuminare la vita, senza compromessi. Nasce così, dalla volontà di dare voce a Dante nell’oggi, un progetto che convoca istinto d’attore, musica contemporanea e musica antica sui versi immortali in un orizzonte globale. Si scende quindi nei gironi infernali per incontrare ancora una volta i personaggi scolpiti nella Storia e nel loro destino, ciascuno eterno custode del proprio messaggio per il mondo di oggi. Non può mancare quindi il Canto V e il turbine dei lussuriosi, la potenza del desiderio e della poesia, il canto in cui Dante stesso confessa quanto vicino al suo sentimento sia questa tentazione; Paolo e Francesca e il racconto di quel libro che fece scoccare fra i due la passione adultera, che li condusse a una morte violenta. È il corto circuito fra arte e amore, la bufera infernale che travolge la ragione. Allo stesso modo, con uno spirito del tutto moderno, l’anima di Ulisse in una lingua di fuoco descrive la vertigine della conoscenza, il sapere che non basta mai a sé stesso, il desiderio di spingersi oltre il conosciuto. Si affronta la cupa violenza di Ugolino della Gherardesca, la cui orribile morte con i figli per fame in una prigionia senza scampo è un noto e feroce brano della letteratura: Dante ne fa un simbolo delle lotte politiche che dilaniavano i Comuni dell’Italia di fine Duecento. La musica è il Virgilio di questo viaggio attraverso la topografia morale della voragine dantesca, con celeberrimi compositori contemporanei come Michael Nyman, e il giovane Gabriel Prokofiev, compositore influenzato da diversi generi e dalle atmosfere londinesi. Nipote del noto Sergej, il poliedrico Gabriel è compositore di partiture d’ispirazione classica, e nello stesso tempo Dj e producer di hip-hop, grime e musica elettronica. La sua scrittura si pone all’intersezione fra passato e futuro sfidando le convenzioni della musica sinfonica e ridefinendo i generi, dalle colonne sonore per film alla dance, fino all’Opera. Ad esse si mescolano pagine immortali rielaborate dall’interpretazione e rivisitazione di Martux_M. La musica si pone all’intersezione fra passato, presente e futuro sottolineando e diventando parte integrande dei versi danteschi, integrando i linguaggi artistici. La musica in questa prospettiva multiforme completa la relazione alchemica fra la voce recitante di un grande attore come Sergio Rubini, il flauto di Massimo Mercelli, i live electronics di Martux_M e l’ensemble de I Solisti Aquilani, per una lettura dell’Inferno che è lo specchio oscuro della nostra epoca.
Valentina Bertolino