I Solisti Aquilani a Bayreuth
diretti da Amaury Du Closel nell’ambito del Junger Künstler Bayreuth Festival
Artisti
I SOLISTI AQUILANI
AMAURY DU CLOSEL direttore
IAN KALINOWSKI violoncello
AMAURY DU CLOSEL è figlio di Alain Barbat du Closel, nato nel 1929, vicesindaco di Versailles dal 1995 al 2001 e membro a pieno titolo dell’Accademia di scienze morali, lettere e arti di Versailles. Viennese d’adozione, Amaury du Closel ha studiato composizione con Max Deutsch e direzione d’orchestra al Royal Conservatory of Mons con Alexandre Myrat. Ha frequentato masterclass a Vienna con Karl Oesterreicher e Sir Charles Mackerras. Nella stagione 1984/85 è stato assistente direttore dell’Orchestre Symphonique et Lyrique de Nancy. Nel 1985 ha vinto il 2° Concorso Internazionale per Direttori d’orchestra “Masterplayers” a Lugano. Dal suo debutto, Amaury du Closel ha diretto più di 80 orchestre in Europa e in Asia, tra cui la Berliner Symphoniker alla Berliner Philharmonie e al Festival de la Chaise-Dieu nel 2017. Il 2021 lo ha visto in Italia, Germania, al Concertgebouw d Amsterdam con i Berliner Symphoniker e in tournée in molti paesi europei (Lituania, Bosnia, Austria) oltre che in tournée francesi di festival (Sully, Festival de l’Orne) e concerti con la sua Orchestre Les Métamorphoses, senza dimenticare una nuova produzione della Lucia di Lammermoor di Donizetti e delle Nozze di Figaro di Mozart. Direttore musicale della compagnia d’opera Opéra Nomade dal 2000, Amaury du Closel è anche direttore musicale dell’Académie Lyrique dal 2006. Nel 2005 ha pubblicato The Stifled Voices of the Third Reich di Actes Sud, Best Essay Award del Syndicat de la critique musicale. Ha creato l’Orchestre Les Métamorphoses nel 2018, che da allora è stata molto acclamata dalla critica. Amaury du Closel persegue anche la carriera di compositore: il suo catalogo comprende una trentina di opere, tra cui opere per orchestra, vari brani di musica da camera, melodie, ecc. Per il cinema ha composto le musiche per i film muti La decima sinfonia di Abel Gance e Michel Strogoff di V. Tourjansky.
IAN KALINOWSKI ha studiato all’Accademia di Musica di Cracovia, all’École Normale de Musique di Parigi e alla Staatliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di Stoccarda sotto la guida di Witold Herman, Paul Julien e Peter Buck. Ha inoltre preso parte a masterclass tenuti da David Geringas, Ivan Monighetti e Arto Noras. Ha ricevuto sovvenzioni da fondazioni polacche e straniere (Friends of Cracow Society in Chicago, Zygmunt Zaleski Foundation, Grazella Foundation), nonché dalla città di Cracovia, dalla regione del Malopolska e dal Ministero della cultura e del patrimonio nazionale.
Nel 2001 ha iniziato a lavorare insieme al pianista Marek Szlezer. Da allora si sono esibiti in Polonia e all’estero come Cracow Duo. Nel 2015, durante tournée in Corea e USA, hanno debuttato in sedi prestigiose come il Seul Arts Center di Seul, l’Alfred Newman Hall di Los Angeles e la Carnegie Hall di New York (concerto in occasione del 205° anniversario di Frederic Chopin). Hanno eseguito due tournée di concerti in Messico e Sud America, che hanno rappresentato il loro debutto nella sala del Palacio de Bellas Artes. Nel 2017 sono stati in tournée negli Stati Uniti. Molti compositori polacchi e stranieri hanno dedicato loro le loro opere, tra gli altri Krzysztof Meyer, la cui Musica concertante per violoncello, pianoforte, orchestra d’archi e percussioni, è stata eseguita con la Sinfonietta Cracovia sotto la direzione di Jurek Dybała nel dicembre 2017.
Jan Kalinowski ha registrato per la radio e la televisione, nonché per la nota etichetta musicale DUX Recording Producers. Ha registrato opere per pianoforte e violoncello di Alexander Tansman nel 2009, con il pianista Marek Szlezer. La registrazione è stata premiata con il La Clef de ResMusica. Pubblicato nel 2010, la registrazione di opere da camera di Chopin di Jan Kalinowski, Marek Szlezer e Bartłomiej Nizioł ha ricevuto anche il premio La Clef de ResMusica e la nomination al Premio Fonografico Polacco Fryderyk. Nel 2013 DUX Recording Producers ha pubblicato un CD con il suo progetto artistico “Polish Cello Music” contenente opere di compositori polacchi per ensemble di violoncelli da uno a otto strumenti. Nel 2014 i DUX Recording Producers hanno pubblicato un CD speciale (“Dedicazioni”) dedicato alle opere scritte dai compositori di Cracovia e dedicato a Jan Kalinowski e Marek Szlezer. È stato coinvolto nella registrazione di CD in occasione dell’80° anniversario di Krzysztof Penderecki. La registrazione è stata premiata con il Gramophone Editor’s Choice 2015 e nominata al Polish Phonographic Award Fryderyk 2015.
Come solista si è esibito sotto la direzione di molti rinomati direttori, come Rauf Abdullayev, Łukasz Borowicz, Wojciech Czepiel, Jacek Rafał Delekta, Michał Dworzyński, Jacek Kasprzyk, Adam Klocek, Paweł Kotla, Paweł Przytocki, Daniel Rajskin, Jacek Rogala e Maciej Tworek.
È assistente professore presso l’Accademia di Musica di Cracovia, dove nel 2015 ha conseguito un diploma post-dottorato presso il dipartimento di musica strumentale. Ha tenuto corsi nell’ambito di un programma di scambi accademici internazionali (Brem, Karlsruhe, Bratislava, Mannheim, Fermo e Tibilisi). Suona il violoncello realizzato da Wojciech Topa nel 2014.
Brani
F. Schreker, Intermezzo e Scherzo
H. Gal, Concertino
M. Weinberg, Sinfonia da camera n. 1
Altre informazioni
Sensibilizzare i cittadini europei sulla loro storia comune, promuovere la riflessione sulle tendenze antidemocratiche tuttora in essere, trasmettere alle giovani generazioni la storia dell’Olocausto, far scoprire i compositori vittime delle dittature europee del ventesimo secolo. È quanto si propone il Festival dei giovani artisti di Bayreuth, in Germania.
E saranno i Solisti Aquilani l’unica orchestra italiana nel progetto “Musica, memoria e cittadinanza europea”.
Si tratta di una iniziativa realizzata con altri diciotto enti culturali del continente, dall’Austria alla Spagna, dalla Germania alla Lituania.
«Siamo particolarmente orgogliosi di partecipare a questa manifestazione», spiega Maurizio Cocciolito, direttore artistico dei Solisti Aquilani, «intanto per il prestigio di suonare in una delle capitali mondiali della musica come Bayreuth, per il significato morale e civile di questo progetto e, non ultimo, per la gioia di collaborare con il direttore d’orchestra Amaury Barbat du Closel, uno dei più titolati al mondo. Rappresentare l’Italia con ideali così elevati ci dà una grande responsabilità ma anche una forte motivazione».
Il Festival dei Giovani artisti è organizzato da talenti provenienti da tutto il mondo e offre, ogni estate dal 1950, uno spazio sociale e artistico unico nella città dei festival di Bayreuth: un luogo per conoscere la competenza interculturale, per sperimentare nella musica, nel teatro, nel cinema, nella letteratura e nell’arte.
Il concerto si terrà martedì 2 agosto alle 19 nella chiesa cittadina della Santissima Trinità. In programma brani di Franz Schreker, Hans Gal, Mieczysław Weinberg.
Con i Solisti Aquilani, e con la bacchetta di Amaury Barbat du Closel ci sarà anche il violoncello di Ian Kalinowski.