I Solisti Aquilani a Riga
diretti da Antonin Rey
Artisti
I SOLISTI AQUILANI
ANTONIN REY direttore
DANIELE ORLANDO violino
Brani
Karl Amadeus Hartmann (1905-1963), Concerto funebre per violino e archi
Alexandre Tansman (1897-1986), Triptyque
Mieczysław Weinberg (1919-1996), Concertino per violino op. 42
Altre informazioni
Direttore d’orchestra e compositore, Antonin Rey sviluppa un profondo desiderio di conciliare le arti e il rifiuto della compartimentazione. Violinista di formazione, si è dedicato alla composizione, ricevendo lezioni da Valéry Aubertin e da Jean-Luc Hervé. Il suo gusto per la letteratura lo ha portato a comporre per il teatro. Da sottolineare l’opera da camera “L’athlete immobile” (su un testo di Marie-Nil Chounet), per il teatro (Il gioco del gatto e del topo, Cartoucherie de Vincennes, 2016) o in collaborazione con videografi (Estran de A. Piqueras, Le Fresnoy, 2018, Biologie de Leyokki, 2019).
Autore di una trentina di brani per diverse formazioni da camera, nel 2018 ha vinto il concorso di composizione dell’ensemble Ecoute, nonché il premio della giuria del concorso Vedrarias 2023 per la sua opera Set pour un jour futur.
Nel 2022 il Quartetto Lontano ha registrato il suo 2° quartetto d’archi. Appassionato sia di fisica che di arti visive, desidera includere l’interpretazione in un approccio fondamentalmente creativo. Così, ogni occasione è buona per reinventare il tradizionale concerto attraverso numerose collaborazioni con attori, direttori, registi, che non esitano a prestarsi al gioco della scrittura (testi per Ballando, Pétrouchka, Re Artù). Con l’Ensemble des POSSIBILE, da lui fondato nel 2011, la ricerca di nuove forme di rappresentazione musicale è al centro dei suoi interessi musicali, attraverso vari spettacoli (Dancing, Urban Concerto, ecc.).
È coinvolto in numerosi progetti in cui la composizione occupa un posto privilegiato, come la registrazione per France Musique con l’Ensemble L’Itinéraire, o a Royaumont attorno a composizioni di R. Cendo e G. Pesson.
Ha diretto un gran numero di concerti e collaborato con compositori come B. Cavanna, M.-A. Dalbavie, V. Cruz, R. Piéchaud, F. Durieux, M.-A. Magalhaes o A. Maestracci. Laureato con un Master in direzione d’orchestra al CNSM di Parigi dove ha studiato con Alain Altinoglu, ha studiato anche a Cleveland (Stati Uniti). Allo stesso tempo, ha lavorato con personalità come Peter Eötvos, Esa-Pekka Salonen, Susanna Mällki e Arie van Beek ed ha diretto ensemble come l’Ensemble Intercontemporain, l’Orchestre des Pays de la Loire e l’Orchestre d’Auvergne .
Nel giugno 2019 è stato assistente di Elena Schwarz al festival di Aix-en-Provence. Recentemente ha diretto l’Ensemble Route, l’Orchestra Les Métamorphoses e l’Orchestra Pasdeloup a La Seine Musicale.
All’estero è regolarmente invitato a dirigere l’Orchestra Filarmonica del Marocco, l’Orchestra da Camera della Slesia (Polonia) o l’Orchestra Filarmonica del Banatul (Romania). Dal 2022 insegna direzione d’orchestra e repertorio contemporaneo al Conservatorio di Montreuil.
Daniele Orlando allievo di Antonio Anselmi, Felice Cusano e successivamente di Denes Szigmondy, discendente della scuola di Zino Francescatti e Carl Flesch, Daniele Orlando si è in seguito perfezionato con Ana Chumachenco e Boris Kuschnir. A soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di P. I. Tschaikowsky diretto da Donato Renzetti che di lui ha scritto: “…dotato di una straordinaria musicalità e di una tecnica virtuosa, il Concerto da lui suonato è stato esemplare sia dal punto di vista tecnico che nel temperamento dimostrato… credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando sia una delle scoperte più importanti tra le nuove generazioni di violinisti.” È stato membro della Gustav Mahler Jugend Orchester, della European Union Youth Orchestra e dell’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado. Dal 2014 è Violino di spalla dei Solisti Aquilani. Alla loro guida, nel novembre del 2016, ha debuttato come solista alla Philharmonie di Berlino con l’esecuzione delle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, ricevendo una “standing ovation” dagli oltre 1.200 spettatori presenti. A seguito di questa straordinaria esperienza è nata “Una Nuova Stagione”, un inno alla Natura incontaminata scritto nel settecento che incontra oggi un Uomo diverso, vittima e carnefice dell’ambiente distorto, inquinato ed alterato in cui vive. Lo spettacolo, che si apre con la proiezione del Cortometraggio “A New Season” da lui stesso ideato e realizzato, propone un’interpretazione “nuova e forte” del capolavoro vivaldiano, e ha ottenuto il Patrocinio del Parlamento Europeo per il grande messaggio ambientalista che contiene. Il primo giugno del 2017, in occasione del Concerto per la Festa della Repubblica Italiana, ha eseguito, in duo con Giovanni Sollima e I Solisti Aquilani, il doppio concerto per violino e violoncello di Gaetano Donizetti in diretta televisiva su RAI 1 dal Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche istituzionali. Ha tenuto concerti come solista e in formazioni da camera negli Stati Uniti, America Latina, Russia, Germania, Francia, Romania, Repubblica Slovacca, Portogallo, Grecia, Irlanda e Svezia collaborando con artisti quali Antonio Anselmi, Shlomo Mintz, Giovanni Sollima, Bruno Canino, Alessandro Carbonare, Michele Campanella, Anna Tifu, Richard Galliano, Vera Beths, Stefania Cafaro, Gabriele Geminiani e Marco Rizzi. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per etichette quali Fuga Libera, Naxos, Tactus, Brilliant Classics e Muso. Docente di violino al Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” dell’Aquila, tiene numerosi corsi e masterclass di violino in Italia e all’estero. Suona su un Giovanni Battista Ceruti del 1805.