I Solisti Aquilani diretti da Pietro Borgonovo

I SOLISTI AQUILANI

PIETRO BORGONOVO direttore

ROSSANA CALVI oboe (1° oboe dell’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia)

Georg Philipp Telemann (1681 – 1767)    Ouverture – Suite in si bemolle maggiore “Nations” TWV 55:B5

Carlo Galante (1959)                                 “Le stelle di Delphinus” quasi un concerto in tre Canti per oboe e orchestra d’archi (prima esecuzione assoluta)

Georg Friedrich Händel (1685 – 1759)     Concerto in sol minore per oboe e archi HWV 287

Georg Philipp Telemann (1681 – 1767)    Ouverture – Suite in sol maggiore “Les Nations anciennes et modernes ” TWV 55:G4

Nato a Milano, Pietro Borgonovo si distingue nella direzione di produzioni sinfoniche e operistiche. Da segnalare la presenza al Salzburger Festpiele alla guida del Klangforum Wien e dell’Arnold Schoenberg Chor, al Maggio Musicale Fiorentino, alla Biennale di Venezia, al Ravenna Festival. Dirige al Teatro di San Carlo di Napoli, alla Semperoper di Dresda, all’Arena di Verona, al Teatro dell’Opera di Roma, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro Lirico di Cagliari, al Teatro Verdi di Trieste e le principali orchestre in Italia, Europa e Stati Uniti. La Fondazione Teatro La Fenice di Venezia gli affida la direzione della prima mondiale dell’opera Medea di Adriano Guarnieri. Allo spettacolo è stato assegnato il Premio Abbiati 2003 e la motivazione metteva in risalto la “raffinata esecuzione musicale e scenica che ha restituito l’audace ricercatezza della concezione compositiva e multimediale“.  Giovanissimo si impone quale solista di oboe sulla scena mondiale. Allievo di Heinz Holliger alla Musikhochschule di Freiburg, si esibisce nelle principali sale e nei maggiori festival internazionali: Teatro alla Scala, Salzburger Festpiele, Biennale di Venezia, Musikverein di Vienna, Festival d’Automne di Parigi, Carnegie Hall di New York, Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, Filarmonica di San Pietroburgo.

Rossana Calvi si è diplomata brillantemente come privatista presso il Conservatorio di Musica di Bologna, e studiando presso la Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Pietro Borgonovo vince nel 1991, ancora ventunenne, il Concorso per Primo Oboe presso l’ORT Orchestra della Toscana. Lascerà tale incarico nel 1997, per assumere il ruolo di Primo Oboe nell’Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia.  Si perfeziona in seguito sotto la guida di Maurice Bourgue presso il Conservatoire National Supérieure di Ginevra, ove ottiene il Premier Prix de Virtuositè.  Nel 1998 ottiene il Troisième Prix al prestigioso 54° Concours International d’Exécution Musicale de Genève.  Nel ruolo di Primo Oboe collabora parallelamente anche con alcune tra le più importanti orchestre europee: l’Orchestra del Teatro e la Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra della Staatsoper di Monaco di Baviera, Bayerischer Rundfunk Symphonieorchester, Royal Concertgebow Orchestra, Royal Scottish National Orchestra, Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado, Mahler Chamber Orchestra, Camerata Salzburg.  Inoltre è stata per alcuni anni membro della Budapest Festival Orchestra su invito del M° Ivan Fischer. Ha sempre svolto una costante attività solistica: da molti anni collabora regolarmente con I Solisti Veneti, con i quali si è esibita in Italia e nel mondo. Ha suonato accompagnata, tra le altre, dall’Orchestra della Toscana, dall’Orchestra da Camera di Mantova, e con l’Orquestra Juvenil Simon Bolivar diretta da Claudio Abbado. Con l’Orchestra del Gran Teatro La Fenice di Venezia ha eseguito i più significativi concerti per oboe e orchestra, a partire dai concerti per oboe e orchestra di R. Strauss e B. Martinu.  Docente preparatrice dei fiati in svariati corsi di formazione Orchestrale in Italia, è stata più volte invitata dal Prof. Josè Abreu a tenere masterclass e concerti a Caracas nell’ambito del Sistema Nacional para las Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela.  Il canale satellitare SKY Classica le ha dedicato una puntata de “I Notevoli”, una serie-documentario su alcuni musicisti di talento italiani.