I Solisti Aquilani & Giuliano Carmignola a Lamezia Terme
per Ama Calabria con DANIELE ORLANDO
Artisti
I Solisti Aquilani
Giuliano Carmignola violino
Daniele Orlando violino
Brani
ANTONIO VIVALDI
Concerto in re maggiore RV 121 per archi e basso continuo
Concerto per violino in mi minore RV 281 Giuliano Carmignola, violino
Concerto per 2 violini in la minore RV 523 Giuliano Carmignola e Daniele Orlando, violini
Concerto in sol maggiore RV 149 per archi e basso continuo
Concerto per violino in re maggiore RV 232 Giuliano Carmignola, violino
JOHANN SEBASTIAN BACH
Concerto per due violini in re minore BWV 1043 Giuliano Carmignola e Daniele Orlando, violini
Altre informazioni
Annoverato fra i più grandi violinisti attivi nel panorama internazionale, Giuliano Carmignola, nato a Treviso, ha studiato con il padre, con Luigi Ferro e successivamente con Nathan Milstein e Franco Gulli all’Accademia Musicale Chigiana e con Henryk Szeryng al Conservatorio di Ginevra.Ha iniziato la carriera come solista sotto la guida di direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, EliahuInbal, Peter Maag e Giuseppe Sinopoli esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto.Significativa è stata la sua collaborazione con i Virtuosi di Roma negli anni Settanta, seguita successivamente con i Sonatori della Gioiosa Marca, la Venice Baroque Orchestra, l’Orchestra Mozart, l’Orchestre des Champs Elysees, Kammerorchester Basel, il Giardino Armonico e l’Academy of Ancient Music. Le sue registrazioni hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti come il Diapason D’Or e lo Choc du Monde. Giuliano Carmignola è stato insignito del titolo di Accademico della Reale Accademia Filarmonica di Bologna e di Accademico di Santa Cecilia.
Daniele Orlando
Allievo di Denes Szigmondy – discendente della celebre scuola di Zino Francescatti e Carl Flesch – Daniele Orlando si è in seguito perfezionato con Ana Chumachenco e Boris Kuschnir. A soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di P. I. Tschaikowsky diretto da Donato
Renzetti che ha scritto di lui : “…dotato di una straordinaria musicalità e di una tecnica virtuosa, il Concerto da lui suonato è stato esemplare sia dal punto di vista tecnico che nel temperamento dimostrato….credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando sia una delle scoperte più importanti tra le nuove generazioni di solisti.” Ha eseguito, fra gli altri, i Concerti di L. van Beethoven, J. Sibelius, F. Mendelssohn, G. F. Ghedini (“Il Belprato”), la Sinfonia Concertante e l’integrale dei lavori per violino e orchestra di Mozart e
Mendelssohn; l’integrale dei Concerti Brandeburghesi in veste di direttore e solista al Ravello Festival, il concerto grosso di Bakalov e una memorabile esecuzione delle Stagioni di Vivaldi alla Philharmonie di Berlino.
Ha tenuto concerti da solista e in formazioni da camera negli Stati Uniti, in America Latina, in Russia, Germania, Francia, Romania, Repubblica Slovacca, Portogallo, Grecia, Irlanda e Svezia, collaborando con artisti quali Krzysztof Penderecki, Bruno Canino, Antonio Anselmi, Ramin Bahrami, Alessandro Carbonare, Michele Campanella. Con Giovanni Sollima ha eseguito il doppio
concerto di Donizetti per la festa della Repubblica Italiana in diretta TV RAI 1 dal Salone dei Corazzieri del Quirinale. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per etichette quali Fuga Libera, Naxos, Tactus e Brilliant Classics.
E’ stato membro della Gustav Mahler Jugend Orchester, della European Union Youth Orchestra e dell’ Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado.
Dal 2014 è violino di spalla de I Solisti Aquilani e dal 2017 collabora con l’Orchestra di Padova e del Veneto in qualità di spalla. Nell’ ambito della musica contemporanea ha eseguito numerose composizioni, molte delle quali in prima esecuzione assoluta. Fra queste, il “Concerto per due violini e orchestra” di Lasse Thoresen eseguito con l’orchestra del Teatro dell’Opera Di Roma in diretta su Radio 3 e molte delle composizioni di Diego Conti, che ha a lui dedicato “Edging” per violino solo e i “20 duetti” per due violini.
E’ docente di violino presso il Conservatorio “Alfredo Casella” di L’Aquila.
Suona un Giovan Battista Ceruti del 1805