I Solisti Veneti & I Solisti Aquilani

per Musica per la Città
Artisti
I SOLISTI VENETI & I SOLISTI AQUILANI
GIULIANO CARELLA direttore
Brani
Suoni di passaggio
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827) Quartetto “Serioso” op. 95 (versione per orchestra d’archi di Gustav Mahler)
Richard Strauss (1864 – 1949) Metamorphosen, studio per 23 archi solisti
Altre informazioni
I Solisti Veneti sono una storica orchestra di Padova fondata nel 1959 da Claudio Scimone con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della musica classica, divulgare nel mondo l’immenso patrimonio culturale veneto e italiano, offrire esperienze culturali d’eccellenza accessibili a tutti. Ascesa rapidamente ai vertici della fama internazionale, con più di 6.000 concerti in 90 diversi Paesi da oltre sessant’ anni continua oggi a destare l’incondizionato entusiasmo del pubblico esplorando nuovi progetti e modalità di fruizione sotto la guida di Giuliano Carella, dal 2018 Direttore artistico e musicale e successore di Scimone.
Giuliano Carella, nato a Milano nel 1956, ma veronese d’adozione, essendosi trasferito con la famiglia a 11 anni a Verona.
Diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e in Composizione al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova si è perfezionato, sotto la guida di Franco Ferrara, all’Accademia Chigiana di Siena dove ha conseguito il Diploma di Merito in Direzione d’orchestra.
Segretario Artistico e Maestro con obbligo della direzione d’orchestra all’Ente Lirico Arena di Verona dal 1983 al 1986, è stato successivamente Direttore musicale del Festival Pucciniano di Torre del Lago (1986-1991), Primo Direttore ospite della Fondazione Arena di Verona (1998-2002), Direttore musicale dell’Opéra de Toulon (2002-2016).
Ha insegnato nei Conservatori di Adria, di Mantova, di Brescia e al Conservatorio “Felice Evaristo Dall’Abaco” di Verona, in qualità di Professore di ruolo per il Corso di Musica d’insieme per strumenti ad arco e Quartetto.
È stato Direttore ospite alla Staatsoper di Vienna, alla Deutsche Oper e alla Staatsoper Unter den Linden di Berlino, alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera e inoltre all’Opera di Francoforte, alla Staatsoper di Stoccarda, alla Semperoper di Dresda, alla Staatsoper di Amburgo, all’Aalto Musiktheater di Essen, all’Opéra Comique di Parigi, all’Opéra di Marsiglia, all’Opéra National du Rhin di Strasburgo, all’Opéra National de Lorraine di Nancy, all’Opéra di Nantes Angers, all’Opéra di Montecarlo, all’Opéra di Ginevra, alla Fondazione Pierre Gianadda di Martigny, alla Nederlandse Oper di Amsterdam, al Teatro de la Monnaie di Bruxelles, al Det Kongelige Theater di Copenhagen, al Teatro Real di Madrid, al Gran Teatro del Liceu di Barcellona, al Teatro San Carlo di Lisbona, all’Opera North di Leeds, al Festival di Edimburgo, al Teatro Bolshoi di Mosca, all’Opéra Nazionale Romena di Timisoara, alla New Israeli Opera di Tel Aviv, alla Michigan Opera di Detroit, all’Opera di Dallas, all’Opéra di Montreal, al Teatro Colon di Buenos Aires, al Teatro Municipal di Santiago del Cile, al New National Theater e alla Japan Opera Foundation di Tokyo.
In Italia ha diretto all’Arena di Verona (tre produzioni di Tosca, due produzioni de La Traviata, Aida, Turandot, Madama Butterly e Il Trovatore), al Teatro Filarmonico di Verona, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Comunale di Bologna, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro Verdi di Trieste, al Teatro Lirico di Cagliari, al Teatro Regio di Parma, al Teatro Bellini di Catania, al Teatro del Giglio di Lucca, al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro Goldoni di Livorno, al Teatro Sociale di Trento, al Teatro Comunale di Bolzano, all’Ente Concerti Marialisa de Carolis di Sassari, al Rossini Opera Festival di Pesaro, al Festival Pucciniano di Torre del Lago, al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e per la Settimana musicale dell’Accademia Chigiana di Siena.
Il repertorio operistico di Giuliano Carella, che conta più di un centinaio di titoli già debuttati nell’ambito della produzione lirica italiana, francese e tedesca, spazia da Giovanni Paisiello sino ai nostri giorni. Significativa è la collaborazione con la casa discografica Opera Rara e con NPS, la Radio-televisione olandese, per le quali ha inciso negli ultimi anni tutta una serie di opere “dimenticate”.
L’elenco completo di queste registrazioni comprende: Elisabetta, regina d’Inghilterra e Adelaide di Borgogna di Gioachino Rossini, L’Esule di Granata di Jakob Liebmann Meyerbeer e Il Diluvio Universale di Gaetano Donizetti registrate per Opera Rara, Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai, L’Amore dei tre re di Italo Montemezzi, La Wally di Alfredo Catalani, Andrea Chénier di Umberto Giordano, Macbeth di Giuseppe Verdi, Poliuto di Gaetano Donizetti, Il Pirata di Vincenzo Bellini, Romeo et Juliette di Charles Gounod e Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns registrate al Concertgebouw di Amsterdam per NPS, Ernanidi Giuseppe Verdi, La sonnambula di Vincenzo Bellini e Il Giuramento di Saverio Mercadante per Nuova Era, L’ultimo giorno di Pompei di Giovanni Pacini, Caritea, regina di Spagna di Saverio Mercadante, Il Duello comico, Le due contesse e la Proserpine di Giovanni Paisiello per Dynamic, oltre che a tutta una serie di Recitals, in cui ha collaborato con Mariella Devia, Fiorenza Cedolins, Sumi Jo, Vesselina Kasarova e Jennifer Larmore per le case RCA, Teldec, Erato, Sony e Bongiovanni.
Ha registrato in DVD Turandot e Norma al Gran Teatro del Liceu di Barcellona per TDK, I Puritani alla De Nederlandse Opera di Amsterdam per Opera Rara, Turandot all’Arena di Verona per ARTE, ancora Norma con il Teatro Bellini di Catania per Dynamic, I Puritani per l’Opera Royale de Wallonie di Liegi e, nel 2017, Le Prophéte di Meyerbeer all’Aalto-Theater di Essen per la Casa Oehms Classics.
Si è dedicato anche all’attività concertistica alla testa di prestigiose orchestre, tra le quali Philarmonia Orchestra London, LPO London Philarmonic Orchestra, Academy of St-Martin in the Fields, English Chamber Orchestra, Scottisch Chamber Orchestra, Orchestre de Paris, Orchestre de la Suisse Romande, Staatskapelle Dresden, Staatskapelle Berlin, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Orchester Des Saarländischen Rundfunks, Staatorchester Stuttgart, Frankfurter Oper und Museumorchester, Essener Philarmoniker, NPS Radio Filharmonisch Orkest, NPS Radio Kamer Filharmonie, Nederlands Philharmonisch Orkest, Det Konge l i che Orche s t e r Copenhagen, Odens e Symfoniorkester, Aalborg Symfoniorkester, Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, Russian National Orchestra Mosca, Eesti Riiklik Sümfooniaorkester Tallin, Orchestre Métropolitain de Montreal, Tokyo Philarmonic Orchestra, Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, I Solisti Veneti.
Nel 2018, dopo aver riscosso un importante successo personale con le nuove produzioni di Francesca da Rimini all’Opèra National du Rhin di Strasburgo e di Don Pasquale alla Staatsoper di Stoccarda, ha diretto Madama Butterly al Kongelige Theater di Copenhagen, Roberto Devereux all’Opera di Francoforte, Romeo et Juliette all’Opera di Montreal e Aida all’Opera National de Lorraine di Nancy.
Nel 2019, dopo la scomparsa del loro fondatore Claudio Scimone, è stato nominato Direttore Principale dell’orchestra I Solisti Veneti.